“Fissa il tuo cane negli occhi e tenta ancora di affermare che gli animali non hanno un’anima”, affermò il poeta, politico e drammaturgo francese. L’amore per un cane o per qualsiasi altro animale domestico è un amore alla stregua di quello tra due esseri umani. Con gli animali domestici s’instaura un rapporto intimo strettissimo, perché loro l’ombra fedele loro padrone. Non a caso, tantissime persone che vivono da sole hanno come unico inquilino di casa il proprio cane o il proprio gatto.

Per tutta la durata di vita di un cane o di un gatto, si condividono insieme numerosi momenti di quotidianità, s’instaura un amore profondo e corrisposto. Salutare un animale dopo 20 anni di vita insieme, di fatto, non è semplice. Si tratta di un vero e proprio lutto, come si perdesse una persona cara, e si rischia di soffrire anche qualche disturbo da stress post-traumatico.

Sebbene l’affetto sia lo stesso, la prassi da seguire a seguito della morte di un cane, di un gatto

o di qualsiasi animale domestico è ben differente da quella seguita da onoranze funebri Roma per la morte di un essere umano.

Vi è, pero, nel corso degli anni, un processo di civilizzazione e di sensibilizzazione in atto in seguito alla morte dei propri animali e sono stati compiuti dei passi in avanti.

Si può fare un funerale ad un animale?

La morte è un avvenimento sia personale sia universale. Tutti ne fanno l’esperienza – non in prima persona, ovviamente – ma i modi in cui viene celebrata una morte variano in base alle proprie credenze popolari, religiose e culturali. Per la morte di un animale, infatti, non è previsto nessun funerale inteso come sacramento in chiave cristiana. Tuttavia, i padroni possono avere delle accortezze per i loro amici a quattro zampe ormai volati in cielo. La sepoltura degli animali domestici in Italia si è diffusa sempre di più in Italia, proprio per questo ad oggi sono presenti sul territorio varie onoranze funebri per animali domestici con appositi cimiteri. Un funerale, quindi, non può essere di certo celebrato pubblicamente o in chiesa ma può avvenire in forma privata.

L’iter obbligatorio da seguire per seppellire il proprio animale domestico

Proprio come per la morte di un essere umano, vi sono alcune tappe obbligatorie da seguire a seguito della morte di un animale domestico per garantirgli una degna sepoltura. Va comunicata la notizia tempestivamente al veterinario che dovrà firmare il certificato di morte e va comunicata la notizia del giro di una settimana all’ASL di riferimento. In seguito a ciò, le alternative da poter percorrere sono diverse e in base alla propria possibilità economica. Si può seppellire l’animale domestico in giardino, facendo una piccola cerimonia funeraria privata, si può cremare e di conseguenza conservare in un’urna cineraria oppure si può seppellire in un tumulo nel cimitero apposito – opzione più costosa. Le onoranze funebri, inoltre, possono preparare anche dei manifesti funebri per annunciarne la notizia e dei ricordini o un quaderno da firmare.

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