Se avete meno di 35 anni e state pensando di acquistare casa, la vostra prima casa, accendendo un mutuo, il 2019 è l’anno giusto per farlo.
Prima di approfondire il perché, è bene fare una distinzione tra i diversi tipi di tassi che si possono avere accendendo un mutuo.

Il tasso del mutuo, la cui percentuale esatta è stabilita il giorno del rogito e dichiarata dal notaio che redigerà gli atti, può essere fisso, non cambia cioè per tutta la durata del prestito e la rata è sempre dello stesso importo per tutti gli anni di mutuo, variabile, ovvero varia in base a parametri finanziari e dalle sue oscillazioni dipende anche l’importo della rata che si andrà a pagare mese per mese, o misto, cioè per un periodo fisso e per un periodo variabile.

La tipologia del tasso per cui optare va scelta in base all’esigenza di ognuno, su consiglio anche dell’istituto di credito a cui ci si affida.

Opportunità per acquistare casa

Sono diversi gli istituti bancari che hanno introdotto, infatti, dei tassi molto agevolati per i mutui destinati ai giovani in procinto di fare questo passo. Si sono allungate le durate in termini di anni di finanziamento dei mutui, così da rendere le rate del contributo sostenibili per tutti, e sono state tagliate, ove possibile, le spese d’istruttoria.

È un dato di fatto, poi, che i prezzi degli immobili in tutta Italia hanno subito un calo, complice la crisi economica che ha colpito il Paese nell’ultimo decennio; allo stesso tempo sono state istituite delle agevolazioni per i giovani che intendono acquistare una casa attraverso il Fondo di garanzia per i mutui prima casa e il Bonus prima casa.

È il tipico caso in cui da un evento critico è scaturita un’opportunità, insomma.

Mutuo prima casa per i giovani

Se non si hanno le spalle coperte o una busta paga molto corposa, accendere un mutuo non è per niente semplice. Le banche vogliono garanzie, assicurazioni che però oggi come oggi non tutti, in particolare i giovani under 35, possono garantire.
Lo Stato è quindi intervenuto in aiuto dei giovani attraverso il Fondo di garanzia per i mutui prima casa e il Bonus prima casa 2019.

Fondo di garanzia per i mutui prima casa

Istituito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e gestito da Consap Spa, il Fondo di garanzia per i mutui prima casa concede garanze fino al 50% della quota capitale su mutui ipotecari che non vanno oltre i 250.000 €, ma che possono sovvenzionare tutto il prezzo di vendita dell’immobile, il suo valore commerciale, al 100%.

Possono richiedere il contributo e avere accesso al Fondo di garanzia per i mutui prima casa solo alcune categorie di italiani, in possesso dei requisiti giusti. Ecco di chi si tratta:

  • i nuclei familiari monogenitoriali con almeno un figlio convivente minore;
  • coppie che stanno insieme da almeno due anni, costituite da persone dove almeno una delle due non abbia compiuto i 35 anni;
  • coloro che sono in possesso di un contratto di lavoro atipico e non abituale, che non hanno cioè un contratto a tempo indeterminato o non sono lavoratori autonomi, secondo quanto stabilito all’articolo 1 della legge 28 giugno 2012, n. 92;
  • i conduttori di alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari.

Bonus prima casa 2019

Come le altre agevolazioni fiscali del Governo Italiano poste in essere per il 2019 attraverso la legge di Bilancio che hanno riscosso particolare successo, anche il bonus prima casa si è dimostrato essere particolarmente apprezzato dai contribuenti.

Il bonus prima casa 2019 prevede un’imposta di registro, ovvero il contributo versato per la registrazione dell’atto di vendita all’Agenzia delle Entrate, al 2%, IVA al 2% sul costo dell’immobile quando l’appartamento oggetto dell’agevolazione viene acquistato direttamente dal costruttore, e agevolazione di 200 € per imposte ipotecarie e catastali quando l’acquisto della prima casa avviene per successione o donazione.

Possono accedere a tale bonus tutti coloro che al momento della richiesta non sono titolari di altri appartamenti acquistati su tutto il territorio nazionale con il bonus prima casa. Inoltre, chi acquista casa tramite l’agevolazione, dovrà stabilire la propria residenza nell’immobile entro diciotto mesi dalla data del rogito per non perdere l’agevolazione ottenuta.

Spese notarili per l’acquisto della prima casa

Le spese notarili per l’acquisto della prima casa non sono fisse ma sono calcolate in percentuale sul valore dell’immobile: più alto è il costo della casa che si acquista, più alto sarà l’importo in denaro che si dovrà versare nelle casse del notaio per la prima casa incaricato di redigere gli atti.

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