La città di Pisa e tutte le sue bellezze sono legate a doppio filo con la figura di Galileo Galilei. Volete sapere per quali motivi? Scoprite come questa figura della fisica e dell’astronomia, nonché dell’intera cultura italiana, sia in grado di incrementare il turismo di un luogo già considerato meraviglioso.

L’elaborazione della legge del pendolo

L’unione fra Galileo Galilei e Pisa si nota a partire dalla nascita del fisico, datata il 15 febbraio del 1564, proprio nella provincia toscana. Fin fa giovanissimo, la città era la sede ideale per le sue osservazioni scientifiche. Neanche maggiorenne, iniziò ad osservare come oscillasse una lampada sospesa all’interno della Cattedrale di Pisa. Fu così che, nel 1592, fu elaborata la legge del pendolo, in base alla quale la durata della sua oscillazione non è determinata dalla sua ampiezza.

Tuttavia, c’è chi ritiene che questa sia solo una leggenda metropolitana, dato che la stessa lampada sarebbe apparsa nel Duomo solo a partire dal 1587 e quindi sei anni dopo l’inizio dell’osservazione secondo tale versione. In realtà, la lampada visionata da Galileo, si troverebbe nella Cappella Aulla. Ad ogni modo, Pisa fu il trampolino di lancio per un uomo dalle grandi idee.

La casa natale di Galileo

Se avete intenzione di scoprire Pisa in ogni suo particolare, non potete fare a meno di dare un’occhiata alla casa natale di Galileo Galilei. Tuttavia, anche dietro questo luogo, si nasconde una storia ricca di aspetti oscuri. Si diceva che fosse nato in casa Bocca, in corrispondenza di uno degli angoli del borgo pisano. Al contempo, fuori alla chiesetta di Sant’Andrea in Chinzica, conosciuta come quella della Fortezza medicea, era stata posizionata una lapide che attestava la nascita di Galileo proprio al suo interno, nel 1564. Molto probabilmente, ci sarebbe stato un errore di confusione, con la vera parrocchia che sarebbe coincisa con quella di Sant’Andrea Foris Portam.

La realtà afferma che bisogna andare a visitare la casa degli Ammannati, nei pressi proprio di quella parrocchia. Proprio lì, potete osservare l’epigrafe dedicata al Galilei, con quest’ultimo nato dall’unione tra Giulia Ammannati e il musicista Vincenzo Galilei. Quella scritta in cappella di S. Andrea, inserita nell’atto di battesimo, ha messo in difficoltà esperti storici e semplici cittadini per diversi secoli, ma ad oggi il mistero sembra ufficialmente risolto.

Un itinerario a Pisa nel nome di Galileo

Quali sono i luoghi che dovreste scoprire a Pisa nel nome di Galileo Galilei? Ovviamente non potete fare a meno di visitare la famosissima Piazza dei Miracoli, autentico simbolo della città toscana. Vediamo quali sono le tappe immancabili per un viaggio all’insegna della cultura.

  • Vi suggeriamo di partire dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Duomo di Pisa. La sua costruzione iniziò intorno al 1063 in base al progetto dell’architetto Buscheto e la sua consacrazione avvenne dopo circa mezzo secolo. Ancora oggi, contiene una lunga serie di capolavori artistici, fra i quali spiccano la porta in bronzo di Bonanno Pisano e il mosaico realizzato da Cimabue. Come già detto, fu proprio qui che Galileo osservò la lampada, sempre secondo la leggenda.
  • Restando nella stessa piazza, ecco il Battistero di Pisa. L’architetto Diotisalvi iniziò a farlo erigere nel 1152, con diversi ampliamenti conseguenti e tanti interventi di restauro discutibili. È considerato un luogo galileiano perché qui sarebbe stato battezzato quattro giorni dopo la sua nascita.
  • Date un’occhiata anche al Camposanto Monumentale di Pisa, risalente al XIII secolo e ricco di capolavori pittorici e scultorei. Oltre a monumenti sepolcrali e busti, va sottolineata la sua correlazione con Galileo proprio in seguito alla presenza della lampada votiva da lui osservata, situata nella Cappella Aulla.
  • Ovviamente, se si parla di Pisa non si può lasciare in secondo piano la Torre Pendente, suo autentico simbolo. Creata nel 1173, è il Campanile della Cattedrale e pende a causa di un cedimento del terreno avvenuta poco dopo la costruzione del primo livello. Qui Galileo iniziò a studiare il moto e la caduta dei gravi, anche se in questo caso permangono dubbi sulla veridicità dei fatti.
  • La Domus Galilæana è senz’altro una struttura più moderna rispetto alle altre, dato che fu fatta erigere nel 1941. Conserva al suo interno documenti e manoscritti dedicati a Galileo, tra cui una lettera a Fra’ Paolo Sarpi sulla legge di caduta dei gravi e diversi archivi. Si trova dove un tempo c’era la Specola dello Studio di Pisa, lo storico osservatorio astronomico risalente al Settecento.
  • Il Palazzo della Sapienza è sede dell’Università locale e sintetizza la giovinezza e la maturità di Galileo. Qui fu docente di matematica, anche se trattato in maniera poco consona, e tornò all’età di 46 anni dalla sua precedente esperienza in Veneto.
  • Fatevi anche un bel giretto in Piazza Cairoli, autentico fulcro del commercio e della vita sociale non lontano dal Lungarno. Da non perdere neanche la via del Borgo Stretto e le Logge di Banchi.
  • Infine, vi ricordiamo la già citata casa Ammaniti, luogo nel quale è nato Galileo poco più di quattro secoli e mezzo fa.

Come raggiungere Pisa

Avete intenzione di conoscere Pisa in ogni suo aspetto, collegandola alle numerose esperienze di vita di Galileo Galilei? Potete raggiungere la meravigliosa città toscana utilizzando diversi mezzi di trasporto.

  • In treno, potete raggiungere la stazione ferroviaria di Pisa Centrale partendo da Roma e da Genova. Da Firenze, prendete il treno dalla stazione Santa Maria Novella: avete quattro opportunità all’ora. Infine, ogni ora potete raggiungere la città da Lucca.
  • In aereo, dovete arrivare all’aeroporto Galileo Galilei. La maggior parte delle compagnie low cost vi offre chance interessanti per raggiungere Pisa nel giro di poco tempo. Lo scalo è situato a pochi minuti da taxi, treni, autisti NCC (https://www.pisaairporttransfers-italy.com) e autobus ed è meta di numerosi voli charter a cadenza oraria.

 

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