Quello delle berline è un settore che sembra aver sofferto particolarmente la concorrenza dei SUV. Questi mastodonti della strada sembrano aver monopolizzato il mercato su ogni fronte, andando a conquistare quote significative un po’ in ogni segmento.

In questo scenario tuttavia, molti automobilisti sono rimasti fedeli alle tre volumi. Praticità di esercizio, costi di gestione, prestazioni e piacere di guida sono campi in cui difficilmente un SUV può eguagliare una berlina moderna.

I primi SUV prendevano in prestito dai fuoristrada soluzioni tecniche ben precise. Alcuni modelli potevano vantare trazione integrale, blocco dei differenziali e telaio separato, ad esempio. Queste caratteristiche li rendevano efficaci su terreni accidentali e in fuoristrada, ma decisamente costosi e destinati a una nicchia di mercato.

Per ridurre i costi di produzione, le Case hanno progressivamente abbandonato soluzioni tecniche più estreme. In questo modo, i SUV hanno iniziato a conquistare settori di mercato che in prima battuta non sembravano percorribili, per la categoria.

Gli Sport Utility Vehicle, civilizzati grazie all’utilizzo di pianali e meccaniche condivise con le berline da cui derivano, hanno perso progressivamente il loro carattere da fuoristrada. Non potendo offrire più un vantaggio nella guida in off-road, i SUV sembrano aver perso gran parte della loro reale utilità.

In questo modo, il banco di prova delle qualità dinamiche si sposta proprio sul terreno più congeniale alle berline: la guida su strada. In un tale scenario, come sanno gli automobilisti più esigenti, il confronto non regge.

Berlina Vs SUV: le differenze alla guida

Seppur migliorati negli ultimi anni da questo punto di vista, i SUV non possono eguagliare le qualità dinamiche di una berlina anche non recentissima. L’elettronica aiuta a mantenere il controllo in situazioni limite, ma stiamo parlando di veicoli dal peso elevato e con un baricentro alto.

A tal proposito, va segnalato un punto a favore per i SUV: la posizione di guida rialzata aiuta ad avere una visibilità ottimale. Possiamo vedere chiaramente quanto accade in strada davanti a noi, anche a lunghe distanze. A quanto pare, però, i vantaggi finiscono qui.

Le berline, grazie al baricentro basso possono tenere il centro di rollio sempre vicino al terreno. Questo si traduce in minori escursioni sul piano longitudinale, a tutto vantaggio di comfort e stabilità. Il peso ridotto diminuisce l’inerzia rendendo le reazioni in curva e in frenata più prevedibili.

Sintetizzando: maggior tenuta di strada e maggiore stabilità a qualsiasi velocità. In fase di decelerazione inoltre, arrestare una vettura leggera richiede molto meno spazio di quanto non accada con un mezzo pesante.

Il rapporto peso/potenza vede di nuovo avvantaggiate le berline, e questo si traduce in prestazioni migliori a fronte di un consumo di carburante inferiore.

L’aerodinamica infine è un elemento che gioca un ruolo importante in questo senso. Le berline possono vantare un coefficiente di penetrazione aerodinamica favorevole. Chiamato anche CX, questo dato indica la capacità della vettura di penetrare l’aria, opponendo una certa resistenza. Quanto più basso è il valore, tanto più efficiente sarà l’aerodinamica del mezzo. Minore sarà la resistenza aerodinamica, minori risulteranno i consumi di carburante.

Una valutazione attenta, nella scelta tra berlina e SUV, non può prescindere da dati tecnici così importanti. Il discorso non è indirizzato solo a una nicchia di appassionati, ma è valido per tutti gli automobilisti che stanno valutando l’acquisto di una nuova automobile.

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