Se si pensa alla Sicilia la prima cosa che viene in mente è il mare, la seconda il cibo, la terza l’arte.

È proprio quest’ultima che più di tutte le altre cose è in grado di raccontare al meglio la storia millenaria di quest’isola. In particolare, l’itinerario arabo normanno è uno di quei percorsi dall’importanza storica più grande. Si tratta della testimonianza di un passato dove a un certo punto diverse culture si sono fuse dando vita a uno stile architettonico unico al mondo.

Le bellezze dell’itinerario arabo normanno siciliano

È il 1091 circa e i Normanni hanno appena assediato la Sicilia, fino ad allora dominata dagli arabi. Da questo momento in poi le architetture delle due culture si fondono per dare vita a uno stile unico nel suo genere. Questo stile è oggi protetto dall’UNESCO che ha dichiarato nel 2015 ben nove siti siciliani in cui quest’arte predomina Patrimonio dell’Umanità.

I luoghi in questione si snodano tra Cefalù, Palermo e Monreale e costituiscono il meraviglioso itinerario arabo normanno che colleziona Cattedrali, Palazzi e monumenti di straordinaria bellezza.

Visitarli tutti è d’obbligo una volta in Sicilia: per farlo nel migliore dei modi è consigliato alloggiare in zona Cefalù, punto strategico nelle vicinanze di tutte le nove tappe. Il residence Cala Grande Cefalù potrebbe essere un comodo e ideale punto di partenza per un viaggio alla scoperta dei tesori di questo itinerario.

La Cattedrale di Cefalù

Nel 1131 il re di Sicilia Ruggero II diede l’ordine di edificare la Cattedrale di Cefalù, inconsapevole che sarebbe diventata uno dei simboli principali dell’arte bizantina. L’opera più preziosa è il mosaico dorato del Cristo Pantocratore che domina dalla preziosa abside centrale. Annesso alla Cattedrale si trova anche il chiostro, uno dei più incantevoli di Sicilia insieme a quello di Monreale, caratterizzato da colonnine bianche e capitelli decorati.

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La Cattedrale di Monreale

La storia della Cattedrale di Monreale è legata alla volontà di Guglielmo II d’Altavilla di affermare sopra ogni cosa la grandezza della monarchia normanna. Questo straordinario monumento ne è la dimostrazione. Il suo aspetto è simile a quello di un edificio fortificato, circondato da due imponenti torri. All’interno, anche qui è custodito un Cristo Pantocratore su uno sfondo d’oro e un bellissimo chiostro benedettino.

La Cattedrale di Palermo

Ha l’onore di potersi definire come la più grande Cattedrale normanna di Sicilia. È stata costruita nello stesso luogo dove un tempo sorgeva una moschea, e l’arte presente al suo interno è il risultato delle diverse dominazioni che si sono succedute sull’isola. All’interno si trovano le Tombe Reali dei grandi sovrani, tra cui quella di Federico II. Ma l’esperienza più entusiasmante per ogni visitatore sarà senz’altro salire sui tetti, dai quali godere di una vista meravigliosa su parte della città.

Il Ponte dell’Ammiraglio

Questo ponte è stato voluto dall’Ammiraglio Giorgio di Antiochia, fedele collaboratore di re Ruggero II. L’ammiraglio ordinò di costruirlo per collegare la capitale del Regno di Sicilia alle terre oltre il fiume Oreto.

La Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio

Santa Maria dell’Ammiraglio, costruita tra il 1143 e il 1148, è anche nota come La Martorana. Il suo interno è tra i più particolari in assoluto: i suoi mosaici sono tra i meglio conservati e tra i più colorati, e il suo pavimento in marmo è impreziosito da decorazioni d’influenza islamica.

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La Chiesa di San Cataldo

Le sue caratteristiche cupole rosse sono diventate, insieme a quelle della Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, il simbolo dell’itinerario arabo-normanno. San Cataldo è nota per appartenere all’antico e famoso ordine medievale del Santo Sepolcro di Gerusalemme, ancora oggi esistente.

La Chiesa di San Giovanni degli Eremiti

Alla base della sua costruzione ci sono un monastero benedettino e una moschea. Si tratta di un edificio semplice, ma che racchiude al suo interno tutta l’autenticità dell’architettura araba. Alla Chiesa è annesso il chiostro, un tempo giardino arabo: un luogo ameno capace di trasportare indietro nel tempo.

Il Palazzo Reale e la Cappella Palatina

Palazzo Reale o Palazzo dei Normanni è la residenza reale più antica d’Europa. Nonostante il suo aspetto attuale non sia quello originario, rappresenta comunque un monumento di grande fascino. È proprio qui che si trova la famosissima Cappella Palatina, la meravigliosa sala tutta d’oro impreziosita da decorazioni fastose e bellissimi mosaici che raccontano le storie dell’Antico Testamento. Il più noto e importante è quello del Cristo Pantocratore, un tempo sito proprio di fronte al trono del re.

Il Palazzo della Zisa

Questo Palazzo era il luogo in cui il re era solito rilassarsi e lasciarsi andare ai piaceri della vita. Non a caso il suo nome deriva dall’arabo e significa la splendida. Tra tutti gli ambienti, l’aula della Fontana è quello meglio conservato e più ricco di significato: le acque della fonte, secondo la tradizione araba, rappresenterebbero infatti il suono della voce di Dio.

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