Se si è in possesso di qualche gioiello in oro da vendere sia per guadagnare qualcosa o per semplice inutilizzo, si raccomanda di informarsi bene prima di recarsi al negozio. Ciò permetterà di scongiurare possibili sanzioni fiscali e non. Proseguendo nella lettura di questo articolo, verranno scoperte più informazioni su questo delicato argomento.
Innanzitutto, occorrerà che il negozio Compro Oro sia iscritto all’OAM, l’Organismo Agenti e Mediatori. Prima di recarsi al punto vendita, è raccomandato verificare che ne faccia parte, visto che, per entrarci, deve risultare idoneo ad alcuni requisiti. Se esso è un membro di questo organismo, risulterà a norma; in caso contrario, sarebbe meglio diffidare.
Come secondo step, si dovrà tenere a mente che non è permesso riscuotere in contanti più di 499€ a settimana, ovvero quasi 2000€ mensili. Nel corso del tempo, questa soglia ha subito vari cambiamenti: inizialmente, il limite per i contanti si attestava a 12.500€, per poi passare agli attuali 499€ dopo vari sali-scendi. Ciò significa che, nel caso in cui si voglia vendere oro usato per un valore superiore a 499€, la differenza tra il suo prezzo e questa soglia la si dovrà richiedere tramite bonifico bancario.
È assolutamente vietato stipulare due atti di vendita differenti, ottenendo per esempio 499 e 600€. Nel caso in cui la soglia dei 1.996€ mensili venisse superata, si potrebbe incorrere nel reato di violazione delle norme relative all’antiriciclaggio: è consigliato portarsi dietro l’Iban della propria banca nel caso di operazioni costose, per poter terminare la vendita in completa serenità. La parte restante verrà spedita in quel conto corrente.
Una domanda che è legittimo porsi nella vendita oro usato è la seguente: come si fa a sapere quanto vale l’oro? Il primo passo è pesare il gioiello, anche utilizzando una semplice bilancia da cucina, perché l’oro viene pagato in base al peso. Una volta fatto ciò, si dovrà consultare la quotazione dell’oro in quel preciso momento. Per farlo, basta effettuare una ricerca su Google oppure chiederlo direttamente al negoziante, il quale non dovrà esitare a rispondere alle domande che gli verranno poste.
Un altro aspetto da considerare è l’obbligo d’emissione di una ricevuta dettagliata da parte del negoziante. I suoi contenuti dovranno seguire i punti elencati:
- i dati personali del cliente;
- il metodo di pagamento utilizzato;
- la caratura, il peso e le altre caratteristiche dell’oggetto;
- quando è stata effettuata l’operazione (data e ora);
- la quotazione dell’oro nel momento della vendita;
- la privacy.
Il punto tre e il punto cinque sono fondamentali poiché contengono tutto quello che riguarda l’operazione di vendita.
Infine, la legge impone al negoziante di scattare alcune fotografie ai gioielli venduti da diverse angolazioni. Questa fase è anch’essa molto importante, in quanto garantirà sicurezza e trasparenza nel corso delle operazioni, dal momento che la legge evita la sostituzione degli oggetti venduti, scongiurando possibili truffe.
Aspetti da curare prima di recarsi in un compro oro
Concludendo, vorranno forniti altri consigli da prendere in considerazione prima di recarsi al Compro Oro scelto per vendere oro usato. Oltra a pesare l’oro e a controllare la sua quotazione, si dovranno leggere le recensioni dei precedenti clienti di quel determinato negozio: maggiori saranno le recensioni positive, più alte saranno le probabilità che la procedura vada a buon fine.
Inoltre, è possibile chiamare il negoziante per chiedere informazioni, come per esempio la quotazione dell’oro per un’ulteriore sicurezza. Si consiglia una completa diffida da chi si rifiuta di fornire questo dato, inventando delle scuse con lo scopo di comprare il gioiello a un prezzo bassissimo, guadagnando sulle spalle del cliente. Infine, si raccomanda di controllare che il negozio sia a norma. Per farlo, occorre verificare se esso sia iscritto o meno all’OAM e la correttezza delle informazioni contenute nella ricevuta.