L’uomo che si veste la mattina ha più regole e restrizioni della donna in fatto di stile e colori, soprattutto quando va al lavoro e comunque in contesti professionali o sociali molto serio, dall’università (e dovremmo aprire una lunga parentesi, un articolo a parte), alla banca o allo studio di un professionista.

Non che l’uomo non abbia libertà sul come vestirsi soprattutto oggi ma i condizionamenti sociali e le regole di galateo sono più ristrettive. Sapete perché abbiamo scelto come titolo “l’uomo che si veste la mattina” o “l’uomo che si veste e deve scegliere i colori la mattina?”

Specchio, anima ed emozioni

Perché se non ci fossero regole, moda, condizionamenti sociali vari sarebbe il come ci sentiamo e il nostro gusto visivo ed emotivo a condizionare la scelta del colore. L’uomo potrebbe scegliere anche il rosa o il giallo, piuttosto che il nero, il marrone, il grigio, il blu scuro per una giacca, potrebbe scegliere il viola o il bordeaux e potrebbe anche scegliere dettato dalle semplici emozioni e fantasia del momento di fare gli abbinamenti più strani o vari, senza per forza considerare la carnagione, il colore dei capelli, dei baffi e della barba (clicca qui).

Tutto ciò la mattina non succede o almeno non succede per tutti e quindi si pone sempre l’attenzione su abbinamenti, forme e colori, il proprio aspetto con i suoi colori naturali o artificiali (tinta, abbronzatura a lampada, eccetera). Pensiamo che queste due scienze potrebbero venire in aiuto perché conoscere l’importanza del colore al di là del galateo e della società sia importante. Un vestito indossato che piace fa bene all’animo e se ben scelto fa bene anche alle persone che ci circondano, grandi manager, attori, registi, politici e scienziati lo sanno bene.

Cromoterapia, ecco come si usano i colori per curare le persone

La cromoterapia è l’uso dei colori come terapia per la cura delle malattie ed è una medicina alternativa non scientifica e non verificata. Secondo i sostenitori della cromoterapia i colori aiuterebbero il corpo e la psiche a trovare il giusto equilibro naturale e personale, avrebbero anche degli effetti fisici e psichici in grado di stimolare il corpo e calmare certi sintomi. Il cromoterapia spesso è associata anche alla musicoterapia o alle terapie a base di immersione in acqua. I colori più studiati e associati nella cromoterapia sono il rosso, l’arancione, il giallo, il verde, il blu, il nero, il bianco e anche il grigio.

La cromopsicologia, il colore per capire la personalità o per curare

Il termine cromologia unisce due termini, cromos che significa colore e logos che significa studio. Parliamo della psicologia del colore e soprattutto di due autori importanti, lo psicologo svizzero Max Luscher e lo scrittore Johann Wolfgang von Goethe che ha inventato la Teoria dei colori. La cromopsicologia attinge anche da queste due fonti importantissimi ma si è evoluta con il tempo applicando nuove conoscenze e pratiche.

È la disciplina che studia la reazione del comportamento umano in presenza dei colori e delle combinazione, viene inserita anch’essa nella pseudoscienza che viene comunque studiata e applicata in tantissimi contesti, come nella pubblicità, nel marketing.

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