Come devono essere trattate le ceneri di cremazione?

Le ceneri di un defunto devono essere trattate con il dovuto rispetto. A dirlo non è solamente il buon senso e la nostra etica collettiva, ma anche la legge. Esse vengono considerate agli occhi della legge alla stregua di un corpo morto, e pertanto non si potremo fare di esse quello che vogliamo.

Il rischio è infatti quello di incorrere nel reato di vilipendio di cadavere, che viene sanzionato anche con la reclusione. Tra le pratiche proibite per legge, vi è ad esempio quella della manomissione di un’urna funeraria senza alcun permesso.

E’ anche vietato disperdere le ceneri in una zona ritenuta non appropriata. In molti film e serie televisive, soprattutto di fattura americana, si osservano spesso i personaggi disperdere le ceneri un po’ dove gli pare e piace. Ecco, in Italia questo non è possibile. E’ bene informarsi su quali sono le disposizione di legge locali al riguardo.

Ma che dire della diamantificazione delle ceneri? Ma, prima di tutto, in cosa consiste questo processo?

Come avviene la diamantificazione?

Con la diamantificazione delle ceneri ci riferiamo all’ottenimento di un gioiello commemorativo partendo dalle ceneri di un defunto. Nelle ceneri è infatti contenuta una buona concentrazione di carbonio, che viene estratto attraverso un materiale speciale.

Per ottenere la grafite, il carbonio viene sottoposto ad elevate temperatura e pressione. Per aumentare il volume del gioiello, infine, viene aggiuta della polvere di diamante. Il risultato sarà un diamante grezzo, che verrà sottoposto ad ulteriori lavori di lucidatura e levigatura.

Il processo per ottenere questo piccolo diamante è piuttosto lungo. Bisognerà infatti aspettare diversi mesi, almeno 6 come specificano le agenzie che se ne occupano.

E’ legale?

Questo processo è ritenuto legale in Italia sin dal 2009. Nell’arco di questo tempo ci sono stati alcuni tentativi di far rientrare la diamantificazione tra le pratiche considerate vilipendio di cadavere, ma queste proposte di legge non sono passate.

Bisogna comunque precisare che il business non è così diffuso in Italia, e che le onoranze funebri, come quelle che si occupano di cremazione a Roma che offrono questo servizio si affidano ad agenzie che solitamente hanno sede in Svizzera.

D’altra parte non potremo portare le ceneri del nostro caro all’estero senza i dovuti permessi. Ci sarà bisogno di un passaporto mortuario. E per ottenerlo non dovremo far altro che rivolgerci alla nostra agenzia funebre di fiducia, che ci guiderà passo dopo passo nel disbrigo di tutti i passaggi burocratici.

Anche il rientro in Italia del gioiello non può avvenire se non attraverso la dogana, così come avverrebbe con qualsiasi altro gioiello di particolare valore.

Come possiamo immaginare, si tratta di una pratica che divide e che suscita reazioni contrastanti. Fatto sta che ognuno vive il lutto a modo suo. Per chi sceglie la diamantificazione si tratta di un modo come un altro per portare la persona amata sempre con sé.

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