La presenza delle varianti Covid è stata descirtta molto bene dal direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza. L’epidemia da coronavirus non sta crescendo ma purtroppo l’incidenza è ancora molto elevata.

Quelle poche persone che ancora si ammalano si aggiungono a malati di coronavirus che da molto stanno combattendo con i sintomi nuovi e rimasti, in più si sono aggiunte le varianti che sono più contagiose del nostro virus.

Una fase di transizione epidemiologica

Rezza ha parlato per l’Europa di una fase di transizione epidemiologica che riguarda anche l’Italia, in sostanza o diventiamo più forti noi del virus oppure questa malattia trova delle soluzioni per sopravvivere ad esempio con le varianti. Ecco una frase molto preoccupante sulle scuole: “oggi vediamo focolai nelle scuole che potrebbero essere conseguenza della diffusione delle varianti che infettano di più bambini, senza però sintomi gravi. L’infezione però decorre in maniera blanda nei bambini che tendono ad essere più infettati rispetto a quanto accadeva con i ceppi originali.”

Vaccinazioni e prevenzione per non rovinare i successi contro il Covid

Sui vaccini si aveva molta fiducia ma i medici hanno sempre precisato che l’attenzione deve essere alta perché l’effetto arriva dopo due o tre giorni dalla somministrazione della prima unica dose o della seconda. Se la fase della vaccinazione non è seguita bene potrebbe arrecare danni non solo a chi non si è vaccinato ma anche a chi si sta vaccinando. Arriverà anche in Italia il patentino covid free come lo stanno progettando molti paesi europei e già presenti all’estero? La richiesta è molto forte e ci sono anche delle idee in corso ma prima deve avviarsi la distribuzione del vaccino anche nel resto della popolazione degli adulti, per ora solo medici, anziani e le categorie professionali che necessitano.

Nuovo DPMC 5 marzo: alcune aperture e chiusure importanti

Primavera ed estate devono essere l’occasione per aiutare la cultura ma senza mettere a rischio le persone. A decorrere dal 27 marzo 2021 riaprono sale teatrali, da concerto, cinematografiche e altri spazi culturali. Le regole prevedono posti prenotati e contrassegnati di un metro, le famiglie o nuclei di persone conviventi possono rimanere vicni. Il Ministero dei beni e delle attività culturali sta scrivendo dei protocolli dedicati da accompagnare alla bozza DPCM che presto sarà pubblicata in gazzetta.

Aprono anche i musei nel week end, purtroppo al momento solo in zona giallo ma anche nei giorni infrasettimanali. Si entra su prenotazione di almeno un giorno prima.

Nelle zone gialle rimarranno chiuse fiere, congressi e discoteche perché sono zone con eventi che implicano assembramenti.

Rimangono invariate le disposizioni per bar e ristoranti che dovranno seguire le regole con coprifuoco previsti anche per le consegne a domicilio.

Nelle zone gialle e arancioni non viene compromesso del tutto lo sport ma gli stadi rimangono chiusi insieme ai centri di scommesse e di gioco. Le realtà ADM che hanno portali online possono offrire dal web i loro servizi, chi cerca quote, betting exchange e giochi può provare anche betn1link.info. Se seguire lo sport sarà difficile ma non impossibile, situazione varia per praticarlo. Non sarà possibile nemmeno nelle zone gialle dove rimangono sospese palestre, piscine, centri natatori, di benessere e termali. Invece centri e circoli sportivi pubblici e privati che possono far svolgere attività all’aperto possono continuare l’attività. Consentite le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative o terapeutiche. Chiusi gli impianti sciistici.

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