Tra gli obiettivi imprescindibili dell’agenda europea per un’Europa (e un mondo) più vivibile e meno gravato dal peso dell’attività umana, spicca certamente la decarbonizzazione dei trasporti. Con questa espressione, si intende l’abbandono di tutti i veicoli a combustione interna, responsabili di una forte emissione di anidride carbonica nell’atmosfera. Il limite ultimo è previsto per il 2035, ma l’Italia figura già tra i possibili ritardatari.

La strategia per una mobilità ecosostenibile

L’obiettivo di una mobilità green va a incidere chiaramente su una delle maggiori cause di emissioni di CO2 nell’atmosfera. Il traffico congestionato da mezzi a combustione endotermica è infatti uno dei fattori che più contribuisce all’effetto serra, andando contro la termoregolazione naturale del pianeta. Da qui, il chiaro intento della Commissione europea di raggiungere il traguardo di una mobilità del tutto indipendente dai combustibili fossili.

La svolta ecologista che ha preso il via ultimamente, dunque, si sta rivelando ben più di una moda passeggera. Questa sta segnando profondamente non soltanto il mercato, ma anche il pensiero di un numero sempre più importante di consumatori e automobilisti, che adesso si pongono il problema di come riconvertire le proprie abitudini seguendo principi più sani e a minor impatto ambientale. Il sistema dei trasporti pubblici e, soprattutto, di quelli privati non può che risentirne profondamente.

Il limite oltre il quale si intende bloccare la vendita di veicoli a benzina, diesel o metano è stato fissato a livello europeo nell’anno 2035, ma già l’Italia si distingue come possibile ritardataria, almeno per quel che riguarda furgoni e veicoli commerciali (che vedrebbero slittare il termine fino al 2040). Per le automobili private, invece, l’Italia sembra dirsi pronta a rispettare l’obiettivo di una loro eliminazione graduale entro il 2035, con il chiaro intento di favorire una transizione più o meno spontanea all’alimentazione elettrica. In quest’ottica, saranno respinte anche le opzioni ibride e ibride plugin, in quanto dotate anche di un motore a combustione, insieme a quello elettrico.

La transizione all’elettrico

Il passaggio graduale a una mobilità elettrica ed ecosostenibile, dunque, è il chiaro intento europeo, unitamente all’appoggio di nuove forme di alimentazione, quali quelle a idrogeno e a biocarburanti. L’opzione elettrica resta comunque la scelta migliore, in un simile contesto, e la transizione verso questo tipo di alimentazione non potrà che portare a un più rapido processo di decarbonizzazione della mobilità.

Se esiste il problema delle emissioni, tuttavia, la ragione va ricondotta all’elevatissimo numero di automobili a combustione ancora in circolazione: chiaro segno che ancora molti italiani non hanno sperimentato l’elettrico e la sua convenienza (non solo in termini di impatto ambientale). Una via per avvicinarsi alle auto elettriche consiste certamente nel mettersi alla guida di un veicolo usato: sfruttare portali come Auto No Problem si rivela dunque il modo ideale per sperimentare un veicolo green, con una rinnovata consapevolezza sui vantaggi dell’ecosostenibilità (per l’ambiente e le proprie tasche).

La garanzia del noleggio lungo termine, a conti fatti, permette di sperimentare sia i vantaggi del noleggio, in generale, sia quelli del noleggio auto elettriche, in particolare. Da una parte, un automobilista può liberarsi – a fronte di un canone fisso – di spese e impegni con assicurazioni e bolli, tasse di proprietà e manutenzione. Dall’altro lato, inoltre, l’elettrico garantisce vantaggi non soltanto per l’ambiente, ma anche un notevole risparmio in termini di alimentazione (che è l’unica spesa che – oltre al canone – resta a carico dell’automobilista che noleggia un’auto).

Il costo dell’elettricità è infatti più conveniente rispetto a quello del carburante, ed è bilanciato soltanto dai tempi di ricarica più lunghi (ammortizzabili grazie alle più potenti colonnine di distribuzione elettrica o grazie alle apposite prese per box e garage domestici). Sperimentare tramite la formula del noleggio il vantaggio economico della nuova alimentazione ecosostenibile può essere un primo passo lungo la via della transizione graduale voluta a livello europeo. Inoltre, già adesso, un veicolo elettrico conferisce alcuni vantaggi non indifferenti: tra questi l’accesso alle zone a traffico limitato dei centri urbani, nonché, in alcune città, il parcheggio gratuito presso le strisce blu.

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